Già oggi il mondo non dipende affatto dal nucleare, che rappresenta solo il 5,8% dell'energia primaria prodotta e il 13,5% dei consumi elettrici, meno di quanto non copra l'energia idroelettrica. Autorevoli studi hanno dimostrato inoltre che non è per niente vantaggioso.
Negli ultimi anni sono cresciute più le rinnovabili di qualunque altra forma di energia e nei prossimi anni saranno più i reattori che arriveranno a fine ciclo di quanti ne saranno avviati. Tutti i principali studi internazionali dicono che il futuro è nelle energie rinnovabili, come anche l'Unione Europea sostiene.
Negli ultimi anni sono cresciute più le rinnovabili di qualunque altra forma di energia e nei prossimi anni saranno più i reattori che arriveranno a fine ciclo di quanti ne saranno avviati. Tutti i principali studi internazionali dicono che il futuro è nelle energie rinnovabili, come anche l'Unione Europea sostiene.
La buona notizia è che la lista dei paesi che hanno detto no all'atomo si allunga. Recentemente si era aggiunta la Svizzera, mentre è di oggi la decisione clamorosa della Germania "seria, irreversibile e chiara": entro il 2011 spegnerà tutti i reattori, gli otto reattori oggi scollegati dalla rete non saranno riattivati, altri sei reattori saranno spenti entro il 2021 e i restanti tre cesseranno la produzione entro il 2022.
(FONTE: http://www.wwf.it)