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"In Italia le prime esperienze di telemedicina risalgono alla fine degli anni 70, quando si cominciarono a inviare a distanza gli elettrocardiogrammi. La cardiologia sembra fatta apposta per essere "teletrasmessa", visto che i dati dell’attività cardiaca sono in gran parte elettrici. Così, non a caso la cardiologia è il settore in cui la telemedicina ha fatto passi da gigante: oggi l’ipotesi di farsi monitorare costantemente il cuore, magari anche se si è sani, non è più futuribile..."
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